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Le due scelte

Le due scelte

Lo squilibrio di energie fisiche, mentali emozionali e spirituali che si scatena in te durante la separazione influenza ogni aspetto della tua vita. Potresti sentirti in colpa perché ti manca la forza spirituale per pregare o perché ti manca l’energia fisica per prenderti cura dei tuoi figli come vorresti o per stare al passo con la famiglia e gli amici.

Devi essere consapevole che queste cose sono normali per chi deve affrontare la separazione, che ti riprenderai e che le cose andranno a buon fine per te e i tuoi cari. Si tratta di affrontare consapevolmente il processo di recupero e permettere a Dio di aiutarti a guarire. Non entrare nel loop della vittima, rimettiti sulla strada giusta e permetti a Dio di percorrere con te questo processo di guarigione. Non sarà una soluzione rapida.

La verità è che hai due scelte mentre attraversi la separazione: puoi provare una grande sofferenza permettendo a Dio e alle persone di aiutarti a guarire, ed è il modo giusto – oppure puoi provare una grande sofferenza entrando nella mentalità della vittima, ed è il modo sbagliato. In ogni caso, non esiste una via d’uscita senza sofferenza.

Se ora non ti senti all’altezza di rispondere in maniera adeguata nel campo spirituale, emozionale, fisico o mentale, non sentirti in colpa. Al momento non è possibile ripristinare l’equilibrio. Bisogna fare un passo avanti alla volta.

Salmo 56, 4-5

Nell’ora della paura
io in Te confido.
In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un essere di carne?

Signore Gesù, scelgo di percorrere questo cammino con Te, rendendomi conto che la mia sofferenza sarà per un po’ di tempo un bagaglio che devo portare con me. Ma non sarà per sempre. Maria, aggiungi tu ciò che manca a questa preghiera. Così sia.