Nome della Parrocchia: S. Maria Assunta e S. Giuseppe

Stato: Italia   Regione: Lazio   Città: Roma

Diocesi:  Roma Ovest – XXXIV prefettura

Quartiere: Primavalle   Abitanti: 30.000

Vescovo Ausiliare Settore OVEST: S.E.R. Mons. Paolo Selvadagi

Comunità Religiosa (Poveri Servi Divina Provvidenza)

Don Massimiliano Parrella (Parroco)

Don Emanuel Bulai (Vice Parroco)

Primavalle 1933

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I Parroci

Don Massimiliano Parrella  (attuale)

Don Antonio Piro

Don Tiziano Tosi

Don Fabrizio Bortolotti

Don Tiziano Tosi

Don Lorenzo Zanetti

Don Mario Bissi

Don Guerino Biliato

Don Giovanni Menegazzi

Don Giuseppe Favarin

Padre Isaia Filippi

La Storia

La parrocchia è stata eretta il 16 aprile 1951 con il decreto del Cardinale Vicario Clemente Micara “Simul cum numero” ed affidata ai sacerdoti della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (Don Calabria). Il territorio, desunto da quello della parrocchia di S. Maria della Salute a Primavalle, fu determinato entro i seguenti confini: “Via F. Borromeo, angolo Via M. Barbarigo – detta Via – indi, attraversando la Via S. Igino Papa, si segue detta via fino al n.civico 90 – di qui si imbocca il viottolo che ha in asse il giardino attinente Villa S. Maria (che passa alla nuova parrocchia) – si fiancheggia il confine di detto giardino fino a discendere nella Via del Fosso di Primavalle – detta Via dal muro di confine della proprietà Villa S. Maria fino a raggiungere la Via Boccea – detta Via da Via del Fosso di Primavalle a Via di Torrevecchia – Via di Torrevecchia da Via di Boccea alla linea corrispondente alla strada di P.R. che congiungerà Via Torrevecchia con Via B. da Bibbiena – Via G. Aleandro, per il tratto che va da Via B. da Boibbiena a Via G. Casanate – detta Via – Via F. Borromeo, angolo Via Marcantonio Barbarigo”. Il riconoscimento agli effetti civili del provvedimento vicariale è stato decretato il 18 aprile 1961. La proprietà immobiliare è della Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma. Il progetto architettonico è di Tullio Rossi.

San Giovanni Calabria e l’Opera

Don Giovanni Calabria nasce a Verona, da genitori molto poveri, l’8 ottobre 1873. Compie gli studi preso le scuole del Seminario, e viene consacrato sacerdote l’11 agosto 1901. E’ Curato per sei anni a S. Stefano, poi Rettore a S. Benedetto al Monte. Il 26 novembre 1907 apre la “Casa Buoni Fanciulli” in vicolo Case Rotte, trasferendola l’anno seguente in una sede più ampia a S. Zeno in Monte, su di una collina che domina la città di Verona.
Fonda la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, composta di Sacerdoti e Fratelli e quella parallela delle Povere Serve della Divina Provvidenza, con la finalità di vivere e portare nel mondo la fede in Dio Padre e la fiducia nella divina Provvidenza, dedicandosi ai più poveri e agli emarginati. Dopo la sua morte (4 dicembre 1954) sorge in Uruguay la Congregazione delle Sorelle Missionarie dei Poveri. Il 17 aprile 1988 viene beatificato a Verona da Giovanni Paolo II e da lui canonizzato il 18 aprile 1999 in Piazza S. Pietro.
La consegna del Fondatore è chiara, il suo intento, però, non è principalmente di tipo socio-assistenziale: don Calabria intende scuotere il mondo da un uso materialismo, mostrando attraverso i fatti che Dio esiste, che è Provvidenza e non abbandona gli uomini al proprio destino. Perciò nell’inviare i suoi religiosi tra gli emarginati, egli raccomanda uno stile di vita simile a quello degli Apostoli: senza mezzi, senza pubblicità, penserà la Provvidenza a procurare il necessario. Questo abbandono alla volontà divina si traduce in concreto anche in una discreta flessibilità, che permette all’Opera di attuare suoi interventi a partire dalle provocazioni della realtà più che da teorizzazioni sistematiche. È con questo spirito che l’Opera cerca ancora oggi di continuare la sua presenza e la sua attività nella Chiesa.
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S. MARIA ORSOLA LEDOCHOWSKA (1865-1939)

Giulia Maria Ledochowska, nacque nel 1865 a Loosdorf, in Austria. A 21 anni entrò tra le Orsoline di Cracovia. Dedicò la sua vita a favore del prossimo e peregrinò tra la Russia, la Svezia e la Finlandia. Nel 1920 istituì la nuova Congregazione delle Orsoline del Sacro Cuore di Gesù agonizzante. Morì nel 1939.
Nel 1923 la Madre Orsola scrive da Roma alle suore: “Devo comunicarvi una notizia che dovrebbe essere una grande gioia per noi tutte. Il Cardinal Vicario vuole affidarci una missione, non in Africa, ma qui, dove ugualmente c’è bisogno delle missioni, e precisamente nei dintorni di Roma. Vi sono solo baracche rosse e ci daranno una di quelle. Ho chiesto di non costruire niente di meglio. E così vivremo insieme con ai poveri, insegneremo loro il catechismo, assisteremo i malati e daremo a tutti il nostro amore”. (Lettera circolare del 1932.)
La benedizione della chiesa parrocchiale di Primavalle si è svolta il 3 giugno 1933; il giorno prima quattro suore orsoline sono giunte per aprire la comunità e abitarono nell’edificio parrocchiale.
Le orsoline grige andarono dunque a Primavalle, il più povero quartiere di Roma, il più “rosso”, dove un sacerdote non poteva presentarsi senza un poliziotto e vi lavorano fino ad oggi. A questo lavoro prendeva parte e sosteneva le suore con l’aiuto spirituale Mons. G. B. Montini, che poi diventò papa Paolo VI.
http://www.orsolinescga.it/primavalle_storia.htm

MADRE TERESA DI CALCUTTA

Missionarie della Carità a Roma

A Roma, le Suore Missionarie della Carità sono presenti in vari centri: in Vicolo Tor Fiscale 73, in via Casilina 222, in piazza San Gregorio al Celio 2, in via Sant’Igino Papa 236 (Primavalle), in via dell’Archeologia (Tor Bella Monaca) e in via Sant’Uffizio 118.
Le figlie spirituali di Madre Teresa di Calcutta svolgono un apostolato molto prezioso per la Chiesa: diffondono l’amore di Cristo al prossimo, soprattutto ai derelitti della terra. Anche questa è una forma d’apostolato, poiché la gente rimane edificata nel constatare l’amore dei veri cristiani.

Povere Ancelle del Preziosissimo Sangue – Cenacolo della Carità

Le suore del Preziosissimo Sangue di Gesù sono presenti nella nostra comunità parrocchiale, ono costantemente impegnate nel servizio della comunità presso il Lotto 30 (via Michele Bonelli)

Il loro fondatore, è il sacerdote Don Giovani Ciresola.

Don Giovanni Ciresola nacque a Quaderni di Villafranca (Verona) il 30 maggio 1902 e morì a Quinto (Verona) il 13 aprile 1987. La sua esistenza attraversò quasi completamente il XX secolo, partendo dalle problematiche scaturite dall’unità d’Italia all’epoca della contestazione e del post-concilio. La sua attività pastorale, le sue idee di fondazione del Cenacolo della Carità e di Cenacoli sacerdotali, le difficoltà che incontrò trovano una piena spiegazione e collocazione nella realtà della vivace e feconda chiesa veronese.