La strada per ricominciare

Quando una persona sta attraversando o ha attraversato la separazione, è naturale che desideri e cerchi di stabilizzare la propria vita per ritrovare una sensazione di solidità e sicurezza. Purtroppo, alcune persone si concentrano così tanto sulla ricerca di quel senso di sicurezza perduto che sono disposte a cercarlo praticamente ovunque.
Ci sono infiniti modi che vengono offerti a chi vuole anestetizzare il proprio dolore. Chi è separato spesso è alla ricerca di qualcosa che assorba almeno un po’ della sofferenza presente nella sua vita, e a volte tende a cercarla nei posti o nei modi sbagliati.
Puoi consumarti di lavoro. Puoi anestetizzare la tua sofferenza con sballi vari. Ci sono molti modi a tua disposizione per cercare di convivere con le conseguenze della separazione, ma non credo che te ne libererai mai senza affidarti a Gesù Cristo.
Non cadere nella trappola del “Faccio quello che mi fa star bene”. Devi essere libero da questa sofferenza, non essere imprigionato da essa. La vera stabilità e la vera libertà si trovano nella relazione con Gesù Cristo, e questa relazione è disponibile per tutti coloro che la cercano.
Giovanni 8, 34-36
Gesù rispose loro: “In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
Signore Gesù, a volte sono tentato di dire: “Chi se ne frega”, e poi uscire e fare qualcosa per intorpidire per un po’ la sofferenza. Ti prego, proteggimi da questa tentazione e guidami a fare ciò che a Te piace. Maria aggiungi tu ciò che manca a questa preghiera.